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Nella lettura del romanzo Sostiene Pereira ci sono stati alcuni aspetti apprezzati e altri non apprezzati dai lettori. Un aspetto che ha lasciato perplessi alcuni di noi è sicuramente la ripetizione continua del titolo nei vari capitoli, che può risultare stancante. La frase ”Sostiene Pereira” viene usata molto spesso e viene incastrata in vari punti in cui sembra inserita a forza. Ci sono ulteriori aspetti negativi, per esempio la lentezza iniziale della trama e la descrizione troppo minuziosa dei luoghi, delle cose e delle singole azioni dei personaggi. Qualcuno invece ha apprezzato le descrizioni per la loro fluidità.
Ci è sicuramente piaciuta la sbalorditiva crescita e maturazione del protagonista, il Signor Pereira, durante il corso della narrazione. All’inizio viene presentato come un grasso signore, fortemente legato alle sue abitudini e alla sua quotidianità, disinteressato a ciò che accade nel mondo, specialmente nel suo paese, il Portogallo. Grazie all’aiuto di Monteiro Rossi e di altri personaggi, Pereira cambia e lo fa in meglio. Non solo riesce a staccarsi dalle sue abitudini ma capisce l’importanza di dare voce ai suoi pensieri, di dire senza paura ciò che pensa.
Abbiamo considerato la conclusione del romanzo come un grande punto di svolta sia a livello strutturale che a livello narrativo. Non solo, infatti, la tragica morte di Monteiro stupisce il lettore, ma anche ciò che ne deriva. Grazie a questo evento abbiamo la maturazione dell’animo di Pereira, che parte verso la Francia per poter essere finalmente libero. Della sua nuova vita non viene scritto nulla, quasi come se il romanzo fosse stato interrotto, ma ragionando bene si arriva a cogliere l’esaustività di questo finale che sta nel cambiamento dell’animo del protagonista. Inoltre ci è piaciuta la dolcezza che Pereira dimostra verso il ricordo di sua moglie.
Pereira è sicuramente la figura centrale della vicenda. Inizialmente si presenta come un personaggio fortemente legato al suo passato, con difficoltà nel relazionarsi con gli altri a causa di un carattere distaccato e disinteressato, con uno standard di vita monotono e abitudinario. Quindi è presentato come un personaggio fortemente statico.
Gradualmente, dal momento in cui legge l’articolo sulla morte scritto da Monteiro Rossi, Pereira inizia lentamente a percepire che qualcosa al suo interno sta cambiando, che quel suo vuoto interiore sta iniziando a riempirsi, un cambiamento abbastanza radicale ma che ancora non riesce a comprendere del tutto. Possiamo dire che, dopo una serie di pregiudizi sul novellino, Pereira vedrà in Monteiro una figura familiare mancante da tempo, che va a colmare il vuoto causato principalmente dalla morte della moglie e dalla mancanza di un figlio. Con il passare del tempo Pereira prende sempre più a cuore Monteiro, che pure è un estraneo della cui vita conosce ben poco, supportandolo e prendendo le sue difese anche nei momenti più scomodi.
Monteiro è un elemento fondamentale per la crescita di Pereira, ma la chiave assoluta del suo cambiamento è data dall’incontro con il dottor Cardoso, che con la sua teoria sulla ‘’confederazione delle anime’’ lo sprona a far uscire quell’io egemone, rinchiuso all’interno del suo corpo, e a dare finalmente voce ai suoi pensieri, facendolo uscire da quella specie di ‘’bolla del passato’’ cui lui era fortemente legato. Monteiro contribuisce anche lui a questo cambiamento spirituale ma lo fa inconsciamente.
Alla morte di Monteiro, Pereira è completamente cambiato e, consapevole di quanto effettivamente teneva a lui, riesce a prendere coraggio e a dire finalmente quello che realmente pensa. Agisce d’impulso scrivendo un articolo sull’ingiusta morte di Monteiro e come se non bastasse trova anche la forza di lasciare la sua firma a fine articolo, cosa che nella sua esperienza alla pagina culturale del “Lisboa” non aveva mai fatto.
Infine, nonostante Pereira sia riuscito ad accettare ma soprattutto ad accogliere questo suo nuovo io egemone, si presenta fino alla fine come un personaggio del tutto riservato e ancora legato ad un pezzettino del suo passato. Riservato perché abbiamo incontrato più volte il suo rifiuto nel raccontare al narratore le sue informazioni private, perché, come lui stesso sostiene, non è importante per questa storia sapere com’è e come continuerà a svolgersi la sua vita. Legato ancora a una parte del suo passato perché anche nella sua nuova vita rimane costante il rapporto con la moglie attraverso il ritratto di lei, che Pereira porta con sé anche nella sua nuova vita.
Un altro personaggio di cui è importante trattare è Monteiro Rossi, un giovane di origini italiane, laureato in filosofia. Monteiro è un ragazzo intraprendente con tanta voglia di vivere e cambiare il mondo con i suoi ideali. Monteiro è un personaggio non molto presente nell’arco della storia in quanto si può notare la sua presenza per lo più all’inizio e alla fine. Pereira vedeva in Monteiro il figlio che non ha mai avuto ma che ha tanto desiderato, non potendolo chiedere a quella donna malata e gracile che era sua moglie. Monteiro all’inizio della storia non era ben visto e veniva sottovalutato da Pereira, il quale pensava che le scuse che si inventava erano solo un pretesto per rimediare dei soldi; questa impressione iniziale viene stravolta alla fine con la morte di Monteiro, attraverso la quale emergono i veri sentimenti di Pereira verso il giovane ragazzo.
Marta, amante di Monteiro Rossi, è un altro dei personaggi principali di “Sostiene Pereira”. Viene considerata, insieme al suo ragazzo, come “ottimista senza futuro” perché, come spiega Pereira, nonostante lo spirito rivoluzionario che lei si ritrova, è difficile costituire in Portogallo un movimento di resistenza. Questo personaggio ha la funzione di far prendere coscienza a Pereira sugli avvenimenti più importanti.
Sul personaggio di Marta riscontriamo opinioni contrastanti; è uno di quei personaggi che o si amano o si odiano, un classico esempio di figura in secondo piano, che però ha un ruolo chiave nella storia, dando qualche aiuto -e informazioni importanti- al protagonista, Pereira. Può passare quasi per “antipatica”, perché si ha quasi la sensazione che compaia ad intervalli, in momenti sconnessi tra loro, che non resti troppo nel testo e che non dia informazioni rilevanti; un’altra aggravante è la sua inclinazione a svuotare le tasche al povero Pereira. Allo stesso tempo, però, è anche un personaggio che influenza irrimediabilmente gli altri, soprattutto il giovane Monteiro Rossi, suo fidanzato, contagiandolo con il suo spirito rivoluzionario.
Tra gli altri personaggi, la moglie di Pereira viene citata in modo breve ma essenziale in alcuni punti della storia e, anche se assente fisicamente, la sua figura influenza moltissimo la personalità e i comportamenti di Pereira, ed anche quelle che sono le sue convinzioni e riflessioni dipendono da lei, in quanto la sua morte lo ha portato ad essere ossessionato proprio dall’argomento “morte”, in particolare dal punto di vista filosofico.
Il Dottor Cardoso è un personaggio importante per la crescita personale di Pereira. Infatti non è stato solo in grado di curare Pereira dai suoi malori fisici ma anche di cancellare tanti dei dubbi di Pereira illustrandogli la teoria filosofica della “confederazione delle anime”, intrattenendo con lui lunghe conversazioni per poi instaurare un rapporto reciproco di amicizia. Più avanti il dottor Cardoso sarà un grande complice che aiuterà senz’altro Pereira nella realizzazione del suo piano per beffare la censura del regime.
La lettura di “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi è stata occasione per noi di diverse riflessioni: in primo luogo, il personaggio di Pereira, con le sue maniere gentili e i suoi modi pacati, ci ha colpito per la sua empatia nei confronti del prossimo, per la sua continua disponibilità ad aiutare gli altri, schierandosi nella vita senza rimanere indifferente di fronte a coloro che sono in difficoltà. Inoltre crediamo che Pereira sia l’emblema della giustizia, di come si debba sempre sostenere ciò in cui si crede schierandosi in prima fila, senza essere spettatore di qualcosa di ingiusto, sia per noi che per gli altri. Infine crediamo anche che questo romanzo possa farci riflettere riguardo la cultura, su come questa sia un’arma molto forte, uno strumento di emancipazione e di lotta sociale.
Concludiamo la nostra recensione con alcuni frasi che ci hanno colpito e che conserveremo nella nostra memoria. “La smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro“, dice il dottor Cardoso a Pereira. “Le ragioni del cuore sono le più importanti, bisogna sempre seguire le ragioni del cuore, questo i dieci comandamenti non lo dicono, ma glielo dico io” risponde Pereira a Monteiro che ammette di avere scritto i suoi articoli seguendo solo le ragioni del cuore. Tra le scene, ci ha colpito quella in cui, nel finale, Pereira prende con sé il ritratto della moglie “Ti porto con me”, gli disse, “è meglio che tu venga con me”. Lo mise a testa in su, perché respirasse bene. E infine, a conclusione delle nostre riflessioni: “Non si sentì rassicurato, sentì invece una grande nostalgia, di cosa non saprebbe dirlo, ma era una grande nostalgia di una vita passata e di una vita futura, sostiene Pereira.”