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“Sostiene Pereira” è un romanzo dello scrittore Antonio Tabucchi che ha dedicato la sua carriera alla letteratura portoghese in particolare alla figura di Fernando Pessoa, pubblicato per la prima volta nel 1994.
Ambientato nella Lisbona degli anni ’30, il libro segue la vita di un giornalista, che si trova ad affrontare il cambiamento politico del suo paese durante la dittatura di Salazar.
Il protagonista, il Dottor Pereira, viene descritto come un vedovo sovrappeso, acculturato ma malinconico.
Nel corso del racconto egli si rimetterà in discussione e questo farà sì che infine Pereira muti e dimostri un inaspettato coraggio che lo porterà a denunciare i soprusi del regime.
Come altri personaggi troviamo: Monteiro Rossi, giovane anti salazarista, assunto da Pereira per la stesura di alcuni articoli per il quotidiano Lisboa; la compagna di Monteiro, Marta è colei che fa interessare Pereira alla politica. Ed infine troviamo Cardoso, medico di Pereira, che lo aiuterà a denunciare l’assassinio di Rossi.
Le principali caratteristiche del libro sono: i dialoghi scritti in “diretto libero” che li rende fruibili e l’utilizzo delle parole “Sostiene Pereira” che rimarcano l’originalità del pensiero dello stesso.
Il narratore è un giornalista la cui storia è stata raccontata direttamente da Pereira, esso la narra facendo sì che il lettore si immedesimi nel racconto.
La storia viene ambientata da Tabucchi nel Portogallo del ‘30 , durante il regime di Salazar, L’Estado Novo, che aveva soppresso la libertà sia di stampa che di espressione e creato un sistema di polizia che reprimeva ogni forma di opposizione politica.
Nel corso della storia, Pereira diventa sempre più coinvolto nella lotta contro il regime, mettendo a rischio la propria vita e la propria carriera.
Il romanzo, ancora attuale, critica i regimi dittatoriali e i metodi repressivi di questi, mettendo in luce la necessità di resistere alla tirannia e a difendere i propri valori e la propria libertà di espressione e non solo.