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Questo libro è stato molto interessante poiché diverso da molti libri che ho letto in precedenza.
Mi è piaciuto particolarmente il fatto che Pereira, durante tutta la lettura del romanzo, mano a mano subisce un’evoluzione interiore, nella maniera di ragionare e acquisisce la consapevolezza di cosa sia giusto e ciò che invece non lo è.
La ripetizione quasi continua della parola “sostiene Pereira” inizialmente è un qualcosa di eccessivo, a mio parere, ma continuando a leggere la stessa frase, essa poi riesce a fare meglio comprendere l’idea di ciò che dice il protagonista, enfatizza meglio la sua evoluzione mano a mano che incontra un nuovo personaggio.
È un libro che fa riflettere parecchio: avremmo fatto così anche noi fossimo stati al posto di Pereira? O saremo stati nel nostro e avremmo continuato a far finta che nulla sia veramente cambiato?
Vi consiglio assolutamente di leggerlo, non solo per lo stile di scrittura scorrevole e per niente pesante; ma anche perché utile per farci venire a conoscenza della storia della dittatura portoghese, poco conosciuta e discussa.