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La letteratura, anche se non ce ne accorgiamo, incide fortemente sulla realtà. Un chiaro esempio è “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi, che racconta il periodo opprimente della dittatura di Salazar.
Leggendo questo romanzo, ho avuto la possibilità di riflettere sull’importanza della letteratura nella vita quotidiana, soprattutto grazie al protagonista.
Pereira è un ex giornalista di cronaca nera. Scrive elogi funebri e necrologi di autori scomparsi. Si dedica alla pagina culturale del giornale Lisboa.
Sarà un incontro con i due assistenti Monteiro Rossi e la fidanzata Marta a cambiargli la vita. Si tratta di due giovani molto attivi politicamente, ma ritenuti troppo scomodi per un’epoca in cui regna il terrore, il 1938.
La prima caratteristica di Pereira che mi ha colpito è il modo in cui dialoga con la foto della moglie. Quest’ultima era morta di malattia qualche anno prima, ma continua a rimanere nei suoi ricordi e lui conversa con lei come se fosse ancora lì ad ascoltarlo.
Ascoltando il quarto episodio del podcast “Sostiene Tabucchi”, ho notato che spesso la stessa sensazione la proviamo anche noi. Infatti la maggior parte del tempo spesso si passa con persone non presenti nella stessa stanza. È sufficiente pensare a quando si utilizzano i social oppure si lavora in smart working. Ovviamente non è necessario specificare che dall’altra parte dello schermo ci sia qualcuno.
Questo paragone ha un collegamento molto più profondo di quanto sembra, perché è lo stesso modo con cui Pereira affronta la perdita della moglie.
Non si può evitare il dolore ed è impossibile credere che nella vita vada tutto bene, ma Pereira accetta e percepisce la realtà. Ciò lo rende responsabile e di conseguenza forte.
Inoltre c’è una frase pronunciata dal dottor Cardoso al giornalista che mi ha stupita “La smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro”.
È un consiglio che interpreto come lasciarsi alle spalle il passato senza focalizzarsi e ostinarsi su di esso. Invece bisogna concentrarsi sul futuro e cercare di migliorare la situazione di terrore che si sta diffondendo.
Infine ritengo che “Sostiene Pereira” sia un libro da leggere in quanto dimostra che il nostro modo di stare al mondo non è l’unico, ma ne esistono tanti altri diversi.
Viene evidenziato il concetto di tolleranza verso le manifestazioni degli altri e lascia insegnamenti utili per la vita di tutti i giorni.
