Cronache, Internazionale a Ferrara tutto l'anno 2021

Our climate is changing, so why aren’t we?


Michelle Anago e Davi Agnese, Liceo Ariosto Ferrara


Da consumatori dobbiamo diventare cittadini”, questo è stato il fulcro della conversazione tenutasi tra Jaap Tielbelke e Leo Hickman, moderata da Micaela Cappellina. 

“Per fortuna è nata una nuova generazione di attivisti che sembra averlo capito. Mentre quand’ero bambino interiorizzavo il senso di colpa per il disastro ecologico, i giovani ambientalisti di oggi puntano il dito contro gli amministratori che stanno rovinando il loro futuro. Non si limitano a mangiare vegetariano e a riciclare i rifiuti, ma hanno il coraggio di individuare i veri responsabili”. Queste sono solo alcune delle affermazione di Jaap Tielbeke, che oltre ad aver conversato con gli altri ospiti ed aver risposto ad alcune domande rivolte dalla moderatrice, ha brevemente spiegato il suo articolo Il mito del consumatore verde pubblicato da Internazionale.

Il giornalista ha citato le parole di Greta Thunberg durante il suo appassionato discorso a un vertice delle Nazioni Unite ai leader mondiali : “Come osate? La gente soffre, muore, interi ecosistemi sono al collasso. Siamo alle porte di un’estinzione di massa e voi parlate di denaro e di crescita senza limiti. “Come osate?”. E non sono solo i ragazzi a fare pressione. Ci sono anche gli avvocati che citano in tribunale i governi lassisti e le aziende inquinanti. E ancora gli attivisti di Extinction rebellion che bloccano le strade e occupano gli aeroporti per richiamare l’attenzione sull’emergenza ecologica. Tutte queste voci hanno fatto sì che la politica non potesse più nascondere la testa sotto la sabbia. E come ha dichiarato il commissario europeo per l’ambiente e la pesca Virginijus Sinkevičius: “Sono state le proteste per il clima a rendere possibile il green deal europeo” .

Jaap conclude sostenendo che tutto ciò è la dimostrazione che non siamo inermi.  Che non è solo come consumatori che possiamo agire. Che possiamo far sentire la nostra voce di cittadini, nella consapevolezza che un pianeta migliore non comincia da noi stessi, ma da un impegno collettivo.

Altro intervento decisivo durante l’incontro è stato quello di Leo Hickman, che riprende il discorso del giornalista offrendo come esempio di “consumatore attivo” quello di un cittadino che vota per un governo che supporti il cambiamento verso un mondo ecologico e di conseguenza migliore. Infatti  una buona politica è quella che considera il problema del cambiamento climatico e lo affronta seguendo delle linee guida adeguate e applicabili.

Durante il discorso, ha presentato inoltre il suo libro La vita ridotta all’osso: Un anno senza sprechi: le disavventure di un consumatore coscienzioso, nel quale affronta un viaggio alla ricerca di una vita eticamente corretta. Lo scrittore sottolinea la difficoltà del protagonista, come quella di tutti i cittadini, nel trovare “il cambiamento” in una società globalizzata come quella di oggi. L’autore, insieme alla sua famiglia, invita il lettore all’interno della propria casa, dove vengono esaminati tutti gli aspetti della sua vita ecosostenibile.

In conclusione entrambi i giornalisti ci invitano, tutti, “caldamente” a passare da un ruolo passivo, quello di consumatori, a uno attivo, quello di cittadini, dotati di coscienza e di consapevolezza, in grado di capire che è arrivato il momento di ribellarsi, di “far muovere” la politica e le leggi che ormai sono ferme da troppi anni.

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