C’ERA UN VOLTA
C’era una volta,
in un giorno di pioggia,
un bambino che gioca con il sole in faccia
con una penna con cui scriveva il mondo.
E fuori dalla finestra una piccola pioggia
solleticare il mondo con la sua leggerezza
mentre rifletteva l’armonia del bambino
giocando con le parole.
Ed era in un sabato sera,
che gli occhi gli si illuminavano,
cullati dalle note di un piano,
le parole iniziarono a ballare sul foglio
come la discomusic negli anni ‘70;
tremava tra le gente
di quel piccolo paesino oramai sperduto
nel piccolo aldilà chiamato futuro.
Vola, Vola
Vola come un palloncino nel cielo
che insegue il tempo
senza un domani.
Vola, vola, Vola
Vola come se fosse l’ultimo dei tuoi sogni
e il primo della tua vita
verso un cielo più blu
E c’era una volta,
fuori dalla porta,
un ragazzo con una piccola chitarra
e mentre solleticava quelle poche corde,
amava ascoltare il mondo così come’era
perchè era abituato a vedere le cose pure;
e con le sue note magiche
il piccolo paese faceva rallegrar.
Vola, Vola
Vola come un palloncino nel cielo
che insegue il tempo
senza un domani.
Vola, vola, Vola
Vola come se fosse l’ultimo dei tuoi sogni
e il primo della tua vita
verso un cielo più blu
E impara a volare tra i tuoi sogni,
perchè il tempo non ha spazio,
e Vola prima che i sogni diventino realtà.