“Noi siamo luce”, in lingua originale “Wij zijn licht”, è il nuovo romanzo di Gerda Blees, scrittrice emergente olandese, pubblicato in Italia da Iperborea e tradotto da Claudia di Palermo.
La vicenda è tratta da un fatto di cronaca che ha colpito molto la scrittrice: la morte per malnutrizione volontaria di una ragazza. Gerda, ispirandosi a questa notizia, ha creato la storia di Elisabeth, Muriel, Petrus e Melodie, una setta che, per ideologie legate al loro culto, decide di digiunare per nove giorni, fino a quando Elisabeth muore, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.
I componenti di questa setta vengono arrestati e separati e quindi costretti a confrontarsi con il mondo esterno. In questo modo il temperamento dei vari personaggi viene a galla: l’aggressività di Petrus, la poca empatia di Melodie e il carattere sospettoso di Muriel. Il tema centrale di questo romanzo è, infatti, il gruppo come identità collettiva.
Gerda Blees riesce a raccontare la vicenda affidandosi ai vari oggetti che circondano queste persone e i concetti che li abitano, come, ad esempio, la luce di cui i personaggi pensano di nutrirsi, che li lascia parlare senza pregiudizi; con questo pretesto, la scrittrice è riuscita a narrare la stessa vicenda da vari punti di vista.
Oggi, 23 maggio 2022, presso il Salone Internazionale del Libro di Torino, è stato possibile assistere alla presentazione del romanzo e all’intervista della sua creatrice, condotta dal giornalista Alessandro Zaccuri. Vi invitiamo alla lettura di questo inquietante e affascinante romanzo che, come affermato dallo stesso Zaccuri, ha uno dei finali più intriganti degli ultimi tempi.