Cronache, Salone del Libro 2023

L’arte attraverso gli occhi dei bambini


Arianna Bonfanti e Dario Bugnano I D

Liceo Classico Alfieri - Torino

E’ grande e grosso, ma è un timidone ed è interessato all’arte’‘. In questo modo è descritto Artoo, un simpatico orso, dal quale prende nome il progetto organizzato in collaborazione con Alchemilla, Cooperativa Sociale Onlus che dal 2015 realizza progetti relativi all’arte, ai beni culturali e a temi di educazione civica rivolti alle nuove generazioni.

Proprio oggi, 18 maggio, al Salone del Libro di Torino, è stato organizzato il laboratorio Artoo e gli Angeli Imperfetti di Paul Klee, riservato ai bambini della scuola d’infanzia.

Quest’iniziativa nasce dall’esigenza di creare contesti in cui i bambini possano esprimersi liberamente e riflettere su argomenti di attualità, come la diversità trattata tramite la lettura del libro di Artoo & Margherita e l’angelo apprendista nel quale, attraverso il quadro Angel Applicant di Klee, viene spiegato ai bambini che una persona non è definita dal suo aspetto fisico, né dalla sua forma, ma dalle sue qualità e dai suoi difetti che lo rendono speciale. Infatti, non tutti gli angeli hanno gli occhi azzurri e i capelli ricci, ma possono essere pelati e con gli occhi color terra proprio come il nonno di Margherita.

Artoo svolge la figura del mediatore tra adulto e bambino con lo scopo di far sentire i bambini protagonisti e rilevanti nella costruzione del futuro.

I bambini vengono fatti sedere in cerchio davanti alle opere ed invitati ad esprimere tutto ciò che sentono alla loro vista.

Si crea in questo modo un racconto dell’arte attraverso i pensieri e le emozioni suscitate dalle immagini. È interessante sottolineare come la spontaneità e la genuinità dei bambini offrano prospettive e modi di vedere innovativi e differenti rispetto a quelli degli adulti.

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