“Una delle cose che mi ha fatto più impressione dei filmati dall’Ucraina è stata vedere una fila di carri armati andare contromano” con questa frase Valerio Magrelli, autore del libro “La pace, la guerra” edito da Rizzoli dà un’idea di cosa per lui rappresenti la guerra. E’ un’assenza totale di qualsiasi legge che sia costituzionale o umana, “la versione satanica dell’anarchia” dove la democrazia è annullata e vige la legge del più forte. Proprio oggi, 21 Maggio, nella Sala Gialla del SalTo23 alle 14:15, viene presentato questo libro: una raccolta di poesie accompagnate dalle illustrazioni di Alessandro Sanna.
Poesia scritta e poesia visiva si fondono insieme allo scopo di descrivere lo spazio e come esso cambi in tempo di pace e in tempo di guerra. La casa, la spiaggia, la pioggia, la città in guerra e in pace: ognuna di queste
situazioni spazio-temporali è seguita da un’immagine in bianco e nero o a colori a seconda che si parli dell’una o dell’altra.
“La guerra è un infinita lontananza dalla madre” con questa citazione concludono la conferenza Alessandro Sanna e Valerio Magrelli. La guerra è la versione più orrenda dell’uomo, una condizione di solitudine in cui ci si perde.
