Sabato 11 maggio 2024 la Pista 500 sul tetto del Palazzo Lingotto ha ospitato, in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli, una lettura scenica da parte di Jasmine Trinca in onore di Natalia Ginzburg, scrittrice, drammaturga, traduttrice e politica italiana che ha segnato la letteratura del Novecento.
“Uno scritto di pensiero”, così il relatore dell’evento Domenico Scarpa definisce l’opera di Ginzburg che, con “una scrittura spalancata e allo stesso tempo concentrata su sé stessa”, si rivolge a tutti noi senza riferirsi a nessuno in particolare: questo è il tratto distintivo dell’incontro, il cui tono risulta estremamente universale e per nulla invadente.
Inoltre, grazie alla sua capacità di “coniugare l’elementare con l’inatteso”, Natalia Ginzburg riesce a descrivere una realtà ancora oggi attuale, dipingendo un quadro straziante in cui crescere significa rinunciare ai propri sogni. Come emerge dall’interpretazione di Jasmine Trinca, è rilevante la transizione dall’infanzia all’età adulta.
La scrittrice infatti dipinge un quadro pessimista in cui l’adulto perde la propria spontaneità e la vita immaginaria tipica dell’infanzia per abbandonarsi alla disillusione e alla rassegnazione, in cui domina il pensiero dell’”inesorabilità della morte”, che ha maggior forza rispetto al pensiero di un possibile fallimento di esperienze intraprese.