Oggi, venerdì 15 ottobre, al Salone Internazionale del Libro, hanno presenziato alla conferenza dell’Arena Bookstock gli autori di tre libri Alice Keller, autrice di Doppio Passo, illustrato da Veronica Truttero, Matteo Bussola, autore di Viola e il Blu, e Davide Calì, autore di Una Storia Senza Cliché. Questi libri sono accomunati dalla tematica principale degli stereotipi di genere, spiegati ad un pubblico numeroso di bambini in modo semplice, chiaro e diretto.
Il messaggio che gli autori hanno cercato di trasmettere era di inclusione, volto ad insegnare ai bambini che i “cliché sessisti” che ci vengono impartiti fin da piccolissimi sono per l’appunto solo stereotipi, che vanno combattuti per una società più inclusiva, partendo proprio dalle nuove generazioni.
Non esistono sport, colori o azioni che appartengano più ad un genere che ad un altro: per esempio nel libro della Keller la protagonista ,Lily, è costretta a giocare a calcio di nascosto, in quanto non è uno sport da ragazze, mentre colui che dovrebbe invece esserne più propenso, Martin, si nasconde nel camino perché ha paura della palla.
Il libro di Bussola, invece, mostra da un punto di vista cromatico come anche un colore apparentemente femminile come il viola sia invece il risultato dell’unione tra rosso e blu, colore tipicamente maschile, anche se nell’antichità era esattamente il contrario: il blu era un colore femminile e il rosa maschile, dimostrando dunque come gli stereotipi siano sempre stati presenti in modo costante nella nostra società e come siano tuttavia reversibili.
Infine, il libro di Calì vuole scardinare alle fondamenta i ruoli convenzionali di genere, mostrando come i personaggi femminili non siano solo principesse che devono essere salvate, e che ogni principessa sa benissimo salvarsi da sola.
Anche se di facile comprensione considerato il pubblico che deve toccare, la conferenza è risultata decisamente stimolante, con un occhio molto attento all’inclusività anche del linguaggio.
Si è riscontrata una reazione molto attiva e positiva da parte dei più piccoli presenti in sala, che hanno partecipato concretamente alla conferenza condividendo pensieri, riflessioni e qualche domanda. Positiva anche l’alta adesione di scuole dell’infanzia all’evento!