Cronache, Internazionale Ferrara 2023

Intelligenza artificiale o inerzia abissale?


Anita Bresadola e Aurora Sgobino

Liceo Ludovico Ariosto - Ferrara

“Uno ha un’ idea e non sa se è sua o della tecnologia”con questo pensiero si apre l’incontro dall’enigmatico titolo “AI2041” del 29 settembre presso la Biblioteca Ariostea.

E se un giorno, esseri umani e intelligenza artificiale divenissero così legati da non poter essere distinti? Sembra ormai che il nostro futuro e quello della tecnologia si stiano evolvendo di pari passo, sviluppando un rapporto simbiotico: “La tecnologia ci sta cambiando e noi stiamo cambiando la tecnologia”. E’ plausibile una realtà in cui l’intelligenza artificiale inventi lavori virtuali e paghi il salario minimo ai dipendenti? Oggi indubbiamente no, ma secondo il racconto “The job savior” del libro AI 2041 (Luiss University Press, 2021) di Chen Quifan e Kai-Fu Lee, questa cinica soluzione potrà essere uno scenario futuro. Quale sarà a questo punto il significato del lavoro? Se il lavoro dà significato alla vita, quale sarà il senso della nostra esistenza quando la vivremo attraverso un visore? Forse per allora gli esseri umani potranno parlare con altre specie, capire cosa pensano e connettersi con l’ambiente, come se “il pianeta avesse un’unica coscienza”. Oppure scoppierà una guerra con armi automatiche, “portata dagli uomini, ma non decisa da loro”: una decisione dell’intelligenza artificiale che può causare morte e rovina. Questi sono gli estremi scenari di un futuro dominato dalla tecnologia e governato da automi immaginati da Quifan.

“Se non hai niente in testa, la tecnologia non ti rende uno scrittore, ma se hai un’idea, può migliorare di molto il tuo lavoro”.  E Kai-Fu e Chen hanno avuto un’idea: scrivere dieci racconti diversi che combinino fantascienza e intelligenza artificiale immaginando l’impatto che avrà IA sulle nostre vite nel 2041. Nel suo libro, Chen sottolinea la diversità sociale, sessuale e culturale che, secondo lui, IA deve portare.  

In che cosa ci trasformerà l’intelligenza artificiale? In che modo decideremo di sfruttarla? 

“La gente pigra sarà ancora ancora più pigra, la gente intelligente sarà più intelligente”.

“Gli umani saranno umani”.

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