Le parole: il cibo dei lettori
Nutrire le menti delle giovani lettrici e non solo, il compito degli scrittori è proprio questo, hanno come il dovere morale di costruire pensieri e emozioni contrastanti nel cuore del lettore o lettrice; anche se, a mio modesto parere, credo sia più una vocazione, come se ad un determinato momento della tua vita le Moire tirassero i fili del proprio destino per darci una mossa.
La scrittura è un’arte nobile, fatta per pochi e va trattata con rispetto, perché le parole, a volte, fanno più danni della violenza fisica.
Da Jane Austen a Jennifer Armentrout, dai classici ai fantasy, ogni volta l’ispirazione la si cerca nelle grandi dell’editoria, ma se l’esempio perfetto di scrittrice si potesse trovare in una timida ragazza artefice di tre dei romanzi rosa italiani, più belli scritti negli ultimi cinque anni?
Stiamo parlando di Erin Doom, pseudonimo di Matilde, la quale, per molto tempo, ha tenuto la sua identità nascosta come se fosse un supereroe e azzarderei a poterla definire così!
Una ragazza dal cuore d’oro, dolce, gentile e carismatica, queste sono stati i commenti delle ragazze presenti al firmacopie di martedì 13 giugno.
Sotto il cielo torinese, un misto tra nuvoloni e sole accecante, più di duecento lettrici si sono raggruppate sotto alla nuova Mondadori di Torino per sostenere la giovanissima autrice, artefice dei tre romanzi: Il Fabbricante di Lacrime, Nel Modo in cui Cade La Neve e il suo ultimo romanzo Stigma.
“Un groviglio di fiori di parole”
Questa è stata una delle espressioni che una giovane lettrice ha usato al firmacopie, benché io non ricordi perfettamente a memoria la frase, mi ha colpito per la delicatezza dell’espressione, tutte le impressioni sull’autrice sono al contempo uguali ma diverse.
Ogni lettrice ha un modo diverso di descrivere e da ogni intervista trapelavano aspetti sempre più diversi, le domande più gettonate chiedevano all’autrice come fosse possibile scrivere con una delicatezza simile, con un registro medio-alto senza mai annoiare il lettore e ad inventare personaggi con una storia così contorta e appassionante.
Confronti in fila
Nonostante le ore ad aspettare sembrassero interminabili, l’autrice ha avuto la pazienza di fare domande e firmare il libro a tutti, senza mai smettere di sorridere o mostrarsi stanca. E nel mentre che lei firmava copie e copie di libri, fuori in fila si creavano vere e proprie cerchie per parlare di libri, gruppi di ragazze che discutevano di personaggi autrici e stili di scrittura, critiche e apprezzamenti volavano nell’aria, ma il clima è sempre rimasto sereno e per molti aspetti divertente.
Erin Doom
Gli studi di giurisprudenza e la carriera da scrittrice, sembra riuscire a conciliare il tutto nella sua vita, capacità non da poco, precisione e forza di volontà sono le parole chiavi.
Purtroppo care lettrici, non sono riuscita a conquistare un’intervista con la nostra Erin, ma è stata così gentile da proporsi di sua spontanea volontà con la stesura di questo articolo, ma, altro colpo basso, non ha letto il messaggio che le ho scritto su Instagram; visto che lei è stata la creatrice di Rigel e Nica, di Ivy e Mason, di Mireya e Andras le giustifichiamo qualsiasi cosa!
Scherzi a parte, credo fermamente che sia una persona d’oro e con un grande cuore, sperando di non essere stata troppo smielata e adulatrice, ma per Erin questo è il minimo sindacale!