Domenica 18 settembre 2022 si è tenuto l’incontro “Fra antico e moderno” presso la Casa della musica di Pordenone. Si alternano alle poesie di Giacomo Vit le musiche interpretate al pianoforte da Luigi Borgo. I tre brani scelti rappresentano il repertorio classico ( F. Chopin ), la trascrizione moderna (J.S Bach – A. I. Siloti ) e il richiamo a modelli romantici ( Y. Tiersen).
Il poeta decide di scrivere in friulano per omaggiare la nostra regione, fonte d’ispirazione per le sue poesie.
Nella prima parte porta delle poesie sulla base delle sue riflessioni riguardo a situazioni vissute. Per esempio nella poesia “Di fuoco in fuoco” racconta la storia di una ragazza che si prende cura di sua madre. In questo modo fa riflettere sul rapporto tra madre e figlia: ” la figlia diventa madre di sua madre, mentre la madre diventa figlia di sua figlia”.
Successivamente ci propone un dialogo con il presente e il passato attraverso citazioni di David Maria Turoldo che a sua volta ha ripreso dal poeta siciliano Ignazio Buttitta. Tra queste colpisce particolarmente “Cazzuole silenziose” ispirata al terremoto del Friuli Venezia Giulia del 1976.
Prima di concludere l’incontro, Giacomo Vit dedica alcune delle sue poesie a degli autori friulani come Pier Paolo Pasolini e Federico Tavan.
In seguito il poeta sperimenta gli Haiku, componimento poetico nato in Giappone nel XVII secolo e composto da tre versi secondo lo schema 5/7/5, aggiungendone un taglio moderno e civile.
Giacomo Vit e Luigi Borgo concludono l’incontro con un dialogo sperimentale tra voce e pianoforte per dimostrare il legame e l’armonia che si crea tra le due arti.