Il podcast “Da Kiev” nasce come corrispondenza tra Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale, e la piattaforma podcast Storielibere, presentato oggi al Salone del Libro. Si tratta di un reportage di guerra, suddiviso in episodi di circa 10 minuti, che raccoglie le testimonianze degli abitanti di Kiev incontrati dalla giornalista per le strade della capitale. Ogni episodio è semplicemente costituito da una parte narrativa, dalle testimoniante e da una conclusione, che costituisce l’unica parte della puntata in cui sono presenti riflessioni, accompagnate da musiche e citazioni letterarie. Infatti la giornalista contesta, oltre alla polarizzazione dei pareri in merito alla guerra, l’eccessiva “estetizzazione” della cronaca: Annalisa Camilli è dell’opinione che un eccesso di emotività nel riportare i tragici eventi di guerra porti alla cosiddetta “anestesia dello sgomento“, una narrazione che porta l’opinione pubblica ad abituarsi all’orrore. Oltre a ciò Camilli ha ribadito la necessità di basare il giornalismo sulle singole storie, anche personali, e di come la testimonianza debba rimanere un elemento fondamentale nella costruzione del racconto di cronaca.