Festa del Libro Ebraico 2024

Cosa significa essere ebrei oggi?


Luigi Davi, Martina Anna Fricchione, Giulia Malaguti, Pietro Pifferi

Liceo L. Ariosto - Ferrara

Cosa significa essere ebrei oggi? Come si può essere ebrei oggi? Dove si può essere ebrei oggi? E perché porsi queste domande proprio oggi?

Sergio della Pergola, demografo e professore emerito in Israele, durante la presentazione del suo ultimo libro Essere ebrei, oggi (Il Mulino, 2024), tenutasi nel pomeriggio di domenica 29 settembre in occasione della Festa del Libro Ebraico, cerca di trovare una risposta a tutti questi interrogativi. A dialogare con l’autore sono stati tre presidenti, tra gli attuali e i precedenti, dell’associazione MEIS (Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah): Riccardo Calimani, Guido Ottolenghi e Dario Disegni, che hanno commentato la lettura offrendo vari spunti di riflessione. Tutti e tre gli ospiti hanno evidenziato il carattere necessario di questa pubblicazione, tesa a divulgare in modo obiettivo e accessibile a tutti il delicato tema dell’identità ebraica. Il lavoro di sintesi condotto con l’intento di far chiarezza, interrompendo il perverso meccanismo che dal pregiudizio conduce inevitabilmente all’odio, rende il libro una solida base a partire dalla quale costruire un dialogo franco e aperto.

La domanda ”cosa significa essere ebrei oggi?” resta sospesa tanto nel libro quanto nel corso del confronto a testimonianza del fatto che ognuno, grazie agli elementi forniti dalla lettura, può dare una personale interpretazione. Dunque, che cos’è l’ebraismo? Una religione, una cultura, un’etnia, una famiglia? Sicuramente alla base dell’ebraismo vi sono gli elementi di popolo e religione, inscindibili tra loro, e pretendere di separarli sarebbe da considerarsi al pari di una violenza. È questo il motivo che spinge il popolo ebreo a chiedere alla comunità internazionale dignità, giuridicamente concessa ma non riconosciuta nei fatti, memoria propria, autonoma e autentica del gruppo e sovranità politica. È attraverso queste tre richieste, infatti, che la comunità ebraica cerca di difendere la propria presenza nel mondo, seppur numericamente in calo, comunque supportata da strumenti di trasmissione e divulgazione sempre più solidi.

La speranza è dunque quella di costruire un’identità condivisa in cui si possa riconoscere completamente l’ebreo di domani.

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