“La verità è questione di tempo e non di spazio”. Questo è uno dei temi trattati da Chiara Valerio nella conferenza sul suo nuovo libro “Chi dice e chi tace”, tenutasi oggi, 11 maggio, al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Ed è proprio la verità quella che la protagonista del romanzo Lea Russo vuole portare alla luce sul caso di Vittoria, sua amica e amante, morta annegata in una vasca da bagno nella sua casa del piccolo paese di Scauri.
Il racconto è ambientato tra due mondi, quello di Roma e quello di Scauri, l’uno caratterizzato dai segreti della borghesia, l’altro troppo piccolo perché questi possano rimanere tali.
Tra i vari temi trattati vi sono la lotta di classe, la cultura e la sessualità.
In particolare questi ultimi caratterizzano la personalità di Vittoria, vittima e co-protagonista del libro, donna e scienziata, proveniente da un mondo dove la sessualità viene vista in un modo fino ad allora considerato anticonvenzionale.
Tutto ciò deriva dal desiderio dell’autrice di scrivere un libro per sè sul tema del lesbismo al fine di colmare un vuoto che lei riteneva presente nella sua adolescenza.
Inoltre, lo dedica ai suoi genitori che le hanno trasmesso la consapevolezza che il mondo fosse più ampio di quello a cui potesse accedere, esortandola dunque a cogliere tutte le opportunità sopraggiunte nel cammino della sua vita.
In conclusione ciò che l’autrice ci vuole trasmettere è la leggerezza con cui, così come faceva Vittoria, andrebbero affrontate tutte le difficoltà e gli imprevisti della vita.