Cronache, Portici di Carta 2025

Cercando le voci della città


Matilde Bolti e Sofia Tarchiani

Liceo Alfieri - Torino

Tra le vie di Torino prende forma un tentativo: rendere tangibili i racconti di cui, questa città, è stata lo scenario.

Il progetto “passeggiate letterarie” si pone proprio questo obiettivo, attraversando punti cardine di Torino. Tra le dieci passeggiate previste oggi ci siamo fatti guidare tra le vie del Quadrilatero Romano, la cui nascita coincide con quella della città. Il percorso è iniziato in Piazza Palazzo di Città e, mentre camminavamo, davanti a noi si snodavano le storie dei personaggi che l’hanno frequentata. Di fronte all’hotel Antica Dogana, in Via Corte d’Appello, si incontrano le vite di Giuseppe Cottolengo, che qui ha avuto la sua vocazione per la medicina dopo aver assistito una donna, e di Wolfgang Amadeus Mozart, che ci ha soggiornato da adolescente. Il tragitto è proseguito a Porta Palazzo, luogo che nella sua unione di culture risulta, però, divisivo per gli autori che ne hanno parlato: De Amicis lo descrive come il ventre di una città viva, con un mercato che ne è il cuore pulsante, mentre per Gramsci è la più rumorosa e fetida parte di Torino e arriva a dire che rappresenta la mediocrità dell’Italia intera.

L’itinerario è continuato per la casa di Torquato Tasso, per via Porta Palatina con Jean Jacques Rousseau, Piazza San Giovanni con Montesquieu e infine Via Barbaroux con Silvio Pellico. Nonostante gli iniziali disguidi tecnici e l’involontario ritardo, la passeggiata rimane un buon strumento per ridare vitalità alla scrittura.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *