Luciano Canfora è stato ospite sabato 20 maggio al Salone del Libro di Torino per presentare il suo ultimo lavoro Catilina. Una rivoluzione mancata. Lo storico e saggista italiano esordisce con un famoso aforisma di Voltaire: “se gli storici si limitano a esporre la successione degli imperatori sono inutili”. Infatti, Canfora decide di orientare il suo pubblico con una panoramica storica sulla Repubblica romana del I secolo a.C., che comprendeva a quel tempo tutta l’Italia al Sud del Po. La Repubblica antica era celebre per il suo saldo appoggio alle magistrature, elette a Roma da un elettorato italico, il cui rinnovo era previsto alla fine di ogni anno.
Durante l’incontro, Canfora illustra il protagonista della sua opera facendo riferimento ai momenti salienti che caratterizzarono Catilina e le sue vicende, su cui gli storici continuano ancora oggi ad interrogarsi. Lucio Sergio Catilina, aristocratico e politico insieme a Silla, si avvicinò a idee a favore della plebe, candidandosi più volte ma fallendo in ognuna. Non potendo accedere alla politica per via legale e regolare, Catilina organizza e guida una congiura nei confronti della durevole e autorevole Repubblica di Roma, alla quale si oppose Cicerone, al tempo console. Da quest’ultimo fu sconfitto, per poi essere ucciso in campo di battaglia.
Luciano Canfora, sia in quest’opera, sia nella vita, tenta di abbattere i pregiudizi e le idee fuorvianti, sviscerando la storia e mettendone in dubbio le secolari certezze.