Cronache, Salone del Libro 2024

Cara Kitty


Giada Auletta e Maria Faudella

I.C. Peyron - Torino

“Questo libro non è come il solito diario, è un’opera che contiene tutto ciò che Anne avrebbe voluto che venisse pubblicato”. Così lo scrittore ed ebraista Matteo Corradini ha introdotto il libro “Cara Kitty”, un romanzo epistolare in cui Anne Frank racconta le sue giornate all’interno dell’Achterhuis, il rifugio segreto dove la famiglia Frank si nascose per due anni e un mese. Questa raccolta realizza uno dei tanti sogni di Anne, quello di diventare scrittrice, oltre a pattinatrice, ballerina, attrice e giornalista; sogni che non poteva confidare a nessuno oltre che al suo diario.

Grazie a questo incontro e al paziente lavoro di Corradini, abbiamo scoperto che Anne usava due caratteri diversi di scrittura a seconda del contenuto: in stampatello minuscolo raccontava i fatti superficiali, mentre in corsivo quelli personali e più importanti per lei. Inoltre grazie ad un software olandese, sono state decodificate due pagine inedite che Anne aveva incollato per nasconderle, perché troppo personali.

Lo scrittore ci ha inoltre raccontato che dopo l’annuncio del ministro olandese sull’importanza delle testimonianze durante la guerra, Anne decise di tagliare ed aggiungere alcune parti alla versione originale, nella speranza che poi il diario venisse pubblicato.

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