Femminismo, amicizia, e crimini al tempo della pandemia: ecco di cosa ha parlato oggi,10 maggio, Alicia Giménez-Bartlett con Lella Costa. Al Salone Internazionale del Libro di Torino nella Sala Azzurra l’autrice presenta il suo nuovo libro: “La donna che fugge”.
Tra una battuta e l’altra Alicia ci guida alla scoperta della protagonista del libro: la poliziotta Petra Delicado, personaggio presente in molte opere dell’autrice. Nella figura di Petra si possono riconoscere alcuni tratti della personalità di Alicia: entrambe si definiscono femministe e hanno un umorismo spiccato, anche se Petra è più coraggiosa e irascibile.
Petra si distingue dal poliziotto comune perché spesso prova empatia nei confronti del colpevole, cercando di comprendere le ragioni che lo hanno portato a compiere crimini efferati.
Inoltre l’autrice ci spiega come, a differenza degli autori nordici, eviti di descrivere scene cruente e lasci spazio allo strumento più potente che abbiamo a nostra disposizione: l’immaginazione.
Il libro è un vero e proprio inno al femminismo, seppur non condanni completamente il genere maschile, ma evidenzi alcune criticità della società moderna come il patriarcato e il maschilismo.
Alicia sottolinea l’importanza di alcuni valori fondamentali, tra i quali spicca l’amicizia, che nel libro coinvolge Petra e Garzòn. La scrittrice ha la grande capacità di rendere i personaggi vivi all’interno delle sue storie, che riescono abilmente a descrivere il mondo odierno.