“Socrate, Agata e il futuro” è il titolo del nuovo libro, edito da Rizzoli, di Beppe Severgnini. Il giornalista e scrittore lo ha presentato giovedì 15 maggio 2025 al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Il libro è un manuale per il buon invecchiamento, un testo da prendere come esempio per diventare adulti ed essere un modello per i ragazzi.
È importante dare dei “confini” alla propria vita, dei paletti che dividono la nostra esistenza in diverse fasi. La seconda è essere adulti: è il momento in cui la nostra persona è all’apice della propria realizzazione.
Questa fase rappresenta l’ostacolo più arduo da affrontare, perché, come spiega Severgnini: “Vorremmo che questo momento durasse per sempre e tendiamo ad allungarlo all’inverosimile”. Spesso, infatti, gli adulti perseverano in una smaniosa ricerca di successi e consensi, anche quando sarebbe meglio fare un passo indietro e riconoscere la competenza delle generazioni successive.
Quello che l’autore invita a fare è apprezzare anche il terzo periodo. È il momento in cui bisogna mettersi da parte e lasciare spazio agli altri, offrendo il proprio aiuto senza dare consigli non richiesti.
Spesso, sentiamo pronunciare “Diamo spazio ai giovani”: risulta ormai un cliché poco rispettato. Severgnini suggerisce che, per trovare il proprio spazio, i giovani devono avere fiducia in se stessi, trovando alleati negli adulti che rispettano i propri confini.