Storie. Come raccontare ciò che osserviamo. Siamo partiti da qui con gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico Pacinotti di La Spezia.
Siamo partiti dal verbo raccontare, visto che il libro (La strada di SE, People 2021) racconta diverse storie che intrecciano tempi e luoghi differenti.
La storia della Repubblica Centrafricana: un Paese che ha vissuto e vive profonde contraddizioni, che non sono altro rispetto a noi, ma sono connesse al nostro quotidiano, a un presente in cui siamo tutti coinvolti.
La storia di un piccolo giornale, SE, nato – appunto – in Centrafrica alla fine degli anni 80.
La storia dei giornalisti di SE e della loro ostinata pretesa di essere parte attiva nella costruzione del Paese.
La nostra storia, che si è innestata a quella dei ragazzi e delle ragazze centrafricane che abbiamo incontrato come collettivo nei viaggi fatti tra il 2019 e il 2020, e con cui abbiamo iniziato a collaborare, raccogliendo il loro punto di vista e il desiderio di parlare delle loro vite, della loro terra.
Ci siamo così immersi in un viaggio immaginario, insieme agli studenti e alle studentesse di prima liceo: dov’è il Centrafrica? Che cosa accade in quell’area geografica?
Abbiamo letto pezzi di libro, guardato video interviste, osservato immagini.
È stato arricchente ascoltare tante riflessioni, giovani, e per questo ancora più importanti.
Ci siamo confrontati su che cosa significhi leggere, scrivere, ma soprattutto raccontare storie. Storie vere, realmente accadute.
Ed è emerso anche il tema del viaggio, dell’incontro. In fondo per scrivere bisogna saper catturare le storie dal punto giusto di osservazione. E per farlo, non si può stare fermi.
Grazie.