Quando abbiamo saputo che la nostra domanda di adozione era stata accettata dal Salone del Libro, c’era molta emozione e curiosità in classe: Giuliana Facchini, una scrittrice!
E un nuovo libro da leggere insieme, “Borders”. Non nascondiamo di esserci un po’ preoccupati all’inizio: non avevamo finora mai affrontato un libro di più di 300 pagine tutti insieme… Nella nostra classe ci sono infatti sì molti lettori e lettrici “forti”, che divorano pagine e pagine, ma anche chi ancora fa fatica a leggere libri troppo lunghi e impegnativi: è una sfida che ci è subito piaciuta e ci siamo dati insieme un calendario da rispettare. Ogni settimana avevamo dei capitoli da leggere, un po’ a casa e un po’ a scuola ad alta voce, e poi un taccuino vagabondo da passare di mano in mano per scambiarci impressioni, parole forti, domande, connessioni, disegni. Eravamo pronti a partire e … ce l’abbiamo fatta, tutti e tutte, perché la storia ci ha davvero trascinati e la possibilità di avere con noi, lungo il percorso, l’autrice come compagna di lettura è stata davvero una ricchezza.
Per accogliere Giuliana, il 23 febbraio, data del nostro primo incontro, abbiamo preparato per lei un certificato di adozione, in cui le abbiamo scritto quello che ci aspettavamo da questa adozione e le abbiamo dato anche dei consigli per entrare a far parte della nostra classe. Lei si è presentata con tanti semi veri da riconoscere, ci ha raccontato come è nata l’idea di “Borders”, il seme della storia, perché ha scelto un’ambientazione distopica e abbiamo scoperto i temi che le stanno a cuore: la cura per l’ambiente e la volontà di fare qualcosa per difenderlo.
Nel secondo incontro, il 15 marzo, Giuliana ci ha raccontato i suoi personaggi, i protagonisti del libro, a partire dalla scelta dei loro nomi e delle storie degli scrittori e delle scrittrici che vi si nascondono: Lindgren, Alcott, Dickens, Verne. Abbiamo intrecciato le riflessioni sul nome con il percorso fatto in prima media sui nostri nomi, sulla loro musicalità e sulla nostra identità.
Per il terzo incontro, il 19 aprile, abbiamo invitato Giuliana a un pic nic letterario, al parco del Valentino: i teli sul prato, un tiepido sole primaverile, le nostre domande, le letture ad alta voce dei nostri passi preferiti, il confronto sulle nostre letture, qualche cosa da sgranocchiare e condividere.
Manca solo l’appuntamento al Salone del Libro, il 13 maggio. E già sentiamo la mancanza!
Questo percorso è stato per noi un’esperienza davvero importante e preziosa: grazie alla disponibilità di Giuliana e alla sua capacità di raccontare e di raccontarsi, grazie al Salone del Libro per averla resa possibile e grazie a Lindgren, Alcott, Dickens, Verne, per aver camminato con noi.