Adottare viene dal latino optare, scegliere, significa «scegliere per sé». È una parola che riguarda la famiglia e il fare proprio qualcosa che prima non lo era. Adotta uno scrittore ha proprio questo come obiettivo: lavorare per rendere la lettura un gesto familiare e quotidiano, chiamando in causa chi ha fatto della scrittura il proprio mestiere.
Al centro di Adotta uno scrittore c’è sempre la lettura. Tutto nasce e cresce attorno ai libri. Il progetto mette nelle mani di ciascun ragazzo il libro dell’autore adottato e da lì si parte per parlare di altre storie: quelle amate dai ragazzi e quelle amate dagli scrittori.
L’altro fulcro attorno a cui ruota il progetto è il conoscersi: gli autori non vengono adottati da una scuola, ma da una classe. Viene lasciata completa libertà di scelta e sono gli scrittori a decidere come sfruttare il tempo a disposizione con gli studenti.
Ogni adozione comporta 3 appuntamenti, tre momenti, a distanza di settimane l’uno dall’altro, in cui stringere legami, scoprire complicità, aprire un dialogo. Per quest’anno scolastico, la forma canonica del progetto viene declinata in un modo nuovo: il percorso si sviluppa su tre tappe con appuntamenti online e un incontro conclusivo in presenza al Salone del Libro in ottobre. In più, per questa edizione, ciascuno degli autori adottati costruirà una video lezione attorno a un sostantivo per lui/lei particolarmente significativo. Il progetto si chiama Adotta una parola: i suoi video saranno disponibili per tutte le scuole all’interno della piattaforma SalTo+, come materiale da affiancare alla didattica.
Qui sul Bookblog: le classi partecipanti dovranno produrre un resoconto della loro esperienza di adozione. Un modo per condividere il percorso svolto insieme agli autori e alle autrici per raccontare le impressioni suscitate dal percorso.
I partner di progetto: Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte e la Fondazione con il Sud