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Conor O’Malley si risvegliò dopo il solito incubo quello con il buio, il vento e le urla. Una notte si svegliò alle 00:07 sente uno strano rumore e la finestra fu spalancata si affacciò dalla finestra e vide l’albero il Tasso. Si sentì chiamare, ad un certo punto però sentì una presenza strana e anche dei scricchiolii nel pavimento di legno. L’incubo sembrò diventare realtà ma era diverso perché ora vide un mostro pieno di foglie e di radici, questa creatura era rimasto stupito del fatto che il ragazzo non avesse paura di lui. Il mostro gli dice e insistette che è stato lui a chiamarlo ed fu per questa ragione che lui ora è in piedi. Quindi il grande Tasso decidesse di avvertire Conor che lui gli racconterà tre storie vere e dopo il ragazzo dovrà parlare di una quarta storia che è la verità che lui sta nascondendo e se non lo farà lui se lo divorerà. Alla mattina seguente il bambino pensavo che fosse solo un sogno e andò a scuola normalmente e fu preso in giro dove Harry, Anton e Sully fecero delle battute orrende su sua madre che quella stessa mattina stava veramente molto male a causa delle chemio, uno di loro gli fece uno sgambetto e a questa scena intervenne la sua amica Lily. I due non si parlarono più da un po’ perché Lily aveva sparso la voce che sua mamma aveva il cancro e ora che Lily era andata nei guai per aver difeso Conor non si parlavano più. Quando ritornò a casa non disse niente a nessuno e la mamma lo ringraziò per aver fatto i lavori di casa e gli informò che fra qualche giorno sarebbe arrivata anche la nonna, il bambino non era contento di questo perché sapeva benissimo che l’avrebbe sminuito in qualsiasi modo. Quando arrivò la nonna l’ambiente era cambiato e chiedeva sempre a Conor di fare tutto. In quella notte alle 00:07 incontrò il mostro nel giardino dove gli raccontò la prima storia. Il mostro aveva la capacità di far trasportare il bambino in tutte le storie attraverso una leggera nebbiolina così sapeva cosa era successo e poteva vederlo con i proprio occhi. Nella prima storia gli parlò di un vecchio re che aveva perso tutta la sua famiglia a parte un suo nipote. Il re decise di sposare una bella donna e giovane ma il popolo sosteneva che questa fosse una strega e infatti quando il re morì molti pensarono che fosse la moglie. La donna regnò in modo giusto e con coscienza ma non voleva che nessuno le strappasse la corona e così decise di sposare il principe che sarebbe il nipote del re. Però il principe si era innamorato di una contadina e decisero di scappare via insieme. Durante il viaggio i due ragazzi decisero di dormire sotto al grande Tasso ma la mattina seguente il principe quando si risvegliò trovò la sua amata morta e capì che fu stata lei ad ucciderla. Il Principe convinse il popolo di uccidere la regina e di bruciarla sul rogo. In questo momento il mostro disse a Conor che quella fu stata la prima volta che camminò e la ragione era stata la regina dove non l’aveva uccisa ma l’aveva portata in una terra molto molto lontana perché non era la donna ad aver ammazzato la fanciulla ma il principe che aveva agito per cercare di convincere il popolo a ribellarsi contro la regina e di riottenere il trono. Così Conor capì che la regina era come sua nonna dove la descrive sempre come se fosse una strega ma in realtà non fu lei la causa di tutta questa situazione. Conor la mattina seguente si risvegliò nel proprio letto e pensò che fosse solamente un sogno di aver incontrato il mostro la sera precedente. Andò a scuola come tutte le mattine e come di routine venne preso di nuovo in giro. Quando ritornò a casa la nonna gli disse che deve di nuovo fargli un “discorso”, il bambino capì che la mamma dovette ritornare all’ospedale perché stava peggiorando e non stava bene. Conor dovette andare a casa della nonna anche se non era molto contento, ma ci fu anche una cosa che lo rese ancora più arrabbiato ed era perché suo padre lo veniva a trovare e questo gli sembrò veramente molto strano. Quando arrivò Conor sentì che il padre dopo essere stato per tanti anni in America il suo accento era cambiato. Passarono una giornata tra padre e figlio. Quando il bambino tornò a casa della nonna non sapeva come mai da un po’, da quando si era trasferito in quella casa, il mostro non era più venuto, ma proprio in quel pomeriggio arrivò il Tasso dicendogli che gli doveva raccontare la seconda storia. Il secondo racconto parla di un avido e ostile semplicista dove assillava costantemente un curato per tagliare il tasso nel cortile della sua chiesa, per utilizzarlo come medicinale. Il curato non accettò ma un giorno le sue due figlie si ammalarono e decise di andare dal semplicista implorandolo di salvarle quando gli chiese perché avrebbe dovuto aiutarlo, il parroco gli rispose che poteva rinunciare a tutto per salvare le sue figlie. Il grande Tasso si risvegliò e distrusse la casa del parroco come punizione perché nonostante fosse un uomo di fede l’aveva sacrificata al primo problema. Alla fine di questo racconto distrusse l’intero salotto della nonna incitato dalla storia. Il racconto contiene un messaggio importate perché il curato venne paragonato al padre di Conor perché anche lui scelse la strada più semplice per affrontare i pericoli. La nonna quando tornò a casa era molto arrabbiata ma non gli disse nulla perché la mamma stava peggiorando. Il giorno successivo quando Conor andò a scuola ci furono di nuovo i bulli che lo presero in giro e lo chiamarono “Invisibile” quindi fu la volta che il mostro si presentò a scuola per raccontargli la terza storia dove c’era un uomo invisibile non perché lo fosse davvero ma perché la gente si era abituato a non vederlo. Così l’uomo chiamò il mostro per si che la gente si accorgesse di lui e così Conor che posseduto dal mostro aggredisce violentemente Harry. La nonna lo venne a prendere da scuola e questo non era normale e decise di portarlo all’ospedale per vedere sua mamma. Quando arrivò la mamma gli disse che l’unica speranza sarebbe stata la medicina del Tasso e quindi Conor pensava che il mostro fosse venuto per salvarla. Il padre dovette ritornare in America, la nonna accompagnò Conor a casa sua per restare un po’ da solo. Quando entrò vide il mostro, si presentò di nuovo la nebbiolina ed ora era il momento del quarto ed ultimo racconto. Ora era Conor che doveva dire la verità del suo incubo e spiegò che tutte le sere sognava sua madre che era al limite di una scarpata e lui doveva correre per salvarla, ma quando una creatura terrificante la tirava giù, il bambino la lasciava andare ma non voleva. La verità di questo sogno è che lui la lasciava andare non perché non avesse più le forze per trattenerla, ma perché voleva fermare il dolore di dover tenere duro. Alla fine il mostro gli disse che era venuto per lui, per confortarlo e quando alla sera la nonna lo portò all’ospedale durante il viaggio si creò un bel rapporto. Entrato nella stanza di sua mamma le raccontò la verità di quell’incubo, dicendole che non l’avrebbe mai lasciata andare. Si girò verso il mostro e gli chiese di restare con lui e tenendola stretta a se la mamma se ne andò a 00:07.
Perché leggere questo libro
Consiglierei veramente a tutti di leggere questo libro perché è molto bello e commovente. Ti apre la mente anche in questo momento in cui non possiamo uscire. Questo libro mi ha insegnato tanto, per esempio vivere la vita con leggerezza perché non si può mai sapere cosa capita e quali difficoltà dovrai affrontare. Conor è stato l’esempio di un bambino che ha sempre trovato il lato positivo su tutto per viverla in maniera meno “pesante”, ci sono tanti bambini come Conor che purtroppo stanno vivendo queste situazioni. A volte si pensa che i bambini non capiscono le cose degli adulti ma a volte trovo che le persone più “piccole” capiscono di più dei grandi, e che affrontano le loro paure e le loro ansie negli incubi di notte o semplicemente disegnando. Questa situazione a volte non riescono a superarla facendo gesti inspiegabili. In più questo libro parla di un argomento molto importante e purtroppo sempre attuale, come il bullismo, anche qui Conor, per me è stato molto forte perché è sempre rimasto impassibile alle umiliazioni e non dava peso perché aveva altre cose più urgenti. Quindi per me questo libro è stato fantastico e lo rileggerei un milione di volte e la mia risposta sarà sempre sì, lo consiglierei.
A chi può piacere questo libro
Consiglierei veramente a tutti di leggere questo libro perché è molto bello e commovente. Ti apre la mente anche in questo momento in cui non possiamo uscire.
Una frase del libro da conservare
“No. Questo mostro è un po’ diverso. E un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte. La verità”.
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Conor O’Malley si risvegliò dopo il solito incubo quello con il buio, il vento e le urla. Una notte si svegliò alle 00:07 sente uno strano rumore e la finestra fu spalancata si affacciò dalla finestra e vide l’albero il Tasso.
Questo libro secondo me è molto interessante, inteso e avventuroso. Io l’ho letto e mi coinvolto molto, lo consiglierei a tutti per grandi ed adolescenti e spero che piaccia.