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Titolo del libro
Tu che sei di me la miglior parte … l’odissea è meno prolissa!
Questa “storia infinita” narrata da Enrico Brizzi è ambientata tra le strade Bolognesi degli anni ottanta.
Racconta un po’ della sua vita alias Tommaso, nei primi capito racconta la sua infanzia che in qualche modo è stata indelebilmente danneggiata dal vuoto enorme che ha lasciato la mancanza del padre. Però questo vuoto tentò di essere colmato da parte della madre, dei nonni, dei cugini, degli zii; che da quanto raccontano le sue parole aveva la fortuna di trovarsi in una famiglia molto unita.
Una svolta che avrà la vita di Tommaso sarà dovuta dalla presenza della giovane Ester, che però non fece batte il cuore solo a lui, ma anche all’ultimo arrivato Raul. Questa vicenda sarà origine di diverse “ragazzate” che vengono in un certo senso sminuite dall’autore in modo quasi perentorio.
Dal suo punto di vista prende le diverse ragazzate in modo un po’ troppo alla leggera e tutta l’indulgenza che l’autore dimostra nei confronti delle continue prove di forza a cui si sottoponevano a vicenda.
In conclusione trovo il modo di scrivere di Enrico Brizzi molto prolisso e snervante, è una lettura adatta a qualcuno che in primis ha una propensione alla lettura rodata e in secondo piano che sia appassionata ad un andamento lento e attento dei dettagli.
Con questo non intendo dire che sia un brutto libro o che sia scritto male, suonerebbe un po’ troppo presuntuoso, ma penso che sia un tipo di lettura adatta ad un gruppo un po’ ristretto di lettori.
Perché leggere questo libro
Perché leggerlo o se leggerlo? Diciamo che è l’emblema che gira intorno a questo autore, in quanto il suo stile è riservato ai veri appassionati e devoti alla lettura.
A chi può piacere questo libro
Può piacere ad appassionati del genere che si sono affezionati allo stile o a lettori rodati, io non lo consiglierei mai a un mio coetaneo.
Una frase del libro da conservare
Perché è vita, di quella difficile, di quella che ti prende a pugni.
Ma, in fondo… di quella vera.
Se questo libro fosse una canzone, un film, una serie tv
Anima Fragile (Vasco Rossi) : “la vita continua anche senza di noi…”
Recensione molto utile e scritta benissimo. Ottima per avere un idea dell’autore.
Critica acuta, lucida, perspicace che non risparmia il il vero punto di vista di un ragazzo sincero ma consapevole e soprattutto che ha analizzato i dettagli del testo. Complimenti!!!