Cara Violet,
voglio parlare delle parole che fanno e male. A me capitava a volte che mi dicessero che ero BRUTTA, prima davo peso a queste parole, ma adesso rido anch’io, ma quando si trattava della mia famiglia o del mio cognome non riuscivo a non dargli peso, era più forte di me. Anche se loro lo dicevano per scherzare. Mi dicevano che mio padre fosse stato adottato e che io non fossi della famiglia. Adesso scherzo anch’io, ma se non fossi cambiata non sarebbe stato così. Quello che voglio dire, cara Violet, è che non dobbiamo dare importanza alle parole che dicono gli altri su di noi, perché non è il vero. Vogliono solo farci sentire inferiori. Ciao Violet, a presto e arrivederci.
Da Martina