Leggere il romanzo di Camus significa leggere la storia dei giorni che tutti noi stiamo attualmente attraversando: Orano viene travolta da un’improvvisa e inaspettata epidemia di peste, che costringe i suoi abitanti a un’iniziale condizione di sfiducia, sconforto e frustrazione, a cui fa seguito un lungo periodo di angoscia e isolamento.
L’opera rappresenta la visione dell’autore riguardo la condizione umana rispetto alla morte e alla sofferenza: la peste simboleggia infatti una malattia morale, imprevedibile e inevitabile quando capita. Essa, alimentata dall’odio, dall’indifferenza e dalla giustizia, si diffonde tra uomini impreparati e incapaci di reagire alla crisi perché intrappolati in se stessi.
La comunanza di sentimenti, aspirazioni e desideri a cui porta questa tragedia fa però capire all’uomo che non è poi così diverso dagli altri e che si può salvare solo con la solidarietà. “Ci sono negli uomini più cose da ammirare che da disprezzare”: questo il messaggio che Camus ci vuole mandare, dimostrando di credere nell’importanza dell’amore, della fratellanza e della felicità.