Nella giornata del 20 settembre 2025, nella Casa della Musica, si è tenuto l’incontro “Colore e immagine, gesto e suono (spazio 11)”, a cura del pianista Gianni della Libera e del poeta Stefano Dal Bianco.
In questo incontro sorprendentemente denso d’emozioni, i colori della tavolozza di un pittore vengono abbinati alle note musicali e alle parole di una poesia. Al crocevia di queste arti evocative, così, si viene a creare uno spazio pregno del colore scelto, lento, sospeso, oppure travolgente e dinamico.
Vengono eseguiti sei brani, ciascuno accompagnato da un commento sulla scelta del colore e da una poesia tratta dalla raccolta Paradiso: il blu richiama la lontananza del mare, il vibrare del dolore, rappresentato dal brano “The wind”; il nero porta con sé paura e incertezza, con il brano “Musiche della notte”, dove una melodia nuziale e una funebre si sovrappongono; il bianco è freddo, ghiacciato, è il tempo sospeso d’un “Arc en ciel”, un arcobaleno; l’oro, complesso ed elaborato, tinge una melodia di Bach, prevista inizialmente per un clavicembalo; l’arancione, spensierato e divertente, balla nella musica di “On the Sunny Side of the Street”; infine il verde, equilibrato e raffinato, viene ricordato dal brano “Over the rainbow”.
E in noi, il pubblico variopinto che sta ad ascoltare, nella frenesia del nostro tempo, germoglia la voglia di chiudere gli occhi e lasciare che sia il vento dell’arte a renderci leggeri, che “ci porti con sé, in una vita di stagioni”.