Cronache, Dedica Pordenone 2025

Kader Abdolah: un europeo di nuova generazione


Eugenia Roselli della Rovere e Margherita Lo Giudice

Liceo scientifico M. Grigoletti - Pordenone

Pordenone, appena nominata Città della Cultura 2027, riconferma la sua apertura al mondo accogliendo sabato 15 marzo 2025 al Teatro Verdi Kader Abdolah, scrittore iraniano esule in Europa dal 1988 e protagonista della corrente edizione di Dedica Festival. Durante la cerimonia di apertura, al conferimento del Sigillo, l’autore viene presentato come ‘un ponte tra cultura persiana e occidentale’. “L’europeo di una nuova generazione”, come lui stesso si definisce, ci ha trasportati nelle sue memorie con autoironia e carisma, rispondendo alle incalzanti domande del giornalista Alessandro Zaccuri.

Una famiglia culturalmente ricca, l’incontro con un’altra cultura, la reinterpretazione della tradizione orientale in lingua olandese: è così che Kader si racconta al pubblico incantato, dal rapporto con il padre al non facile apprendimento di una nuova lingua in esilio. Da subito infatti, spinto dalla “voce dell’emigrazione”, non esitò a imparare l’olandese: oggi predica il valore universale della lingua, elemento indispensabile per l’integrazione in un nuovo Paese. È diventata la sua casa, la lingua. Ma si riferisce a quella dei classici. I suoi preferiti? La Torah, la Bibbia e il Corano. Non è credente, ma crede nella letteratura e riconosce in questi libri la narrativa più potente scritta da mano umana. Nonostante questa premessa, non è intimorito dal cimentarsi in una rivisitazione del Corano: “Ho fatto un bell’errore, il Corano ha 114 capitoli, io ne ho aggiunto uno, scritto da me”. In questa chiave ironica chiude l’incontro, tra gli applausi di un pubblico che attende impaziente i prossimi appuntamenti del Festival.

Eugenia Roselli della Rovere e Margherita Lo Giudice, Liceo scientifico M.Grigoletti, Pordenone

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