Comicità, metodo e inventiva. Ecco i temi trattati oggi nell’ultimo incontro sulla leggerezza condotto da Luciana Littizzetto con Piero Guerrera, Andrea Zalone e Walter Fontana, noti autori comici televisivi.
L’incontro si apre con una domanda della conduttrice: “Come si riesce a rimanere sempre leggeri nonostante le difficoltà odierne?”. Gli intervistati rispondono all’unisono affermando che riescono a trovare la comicità anche nel grottesco e in particolare Piero Guerrera rivela di usare la comicità come un’anestesia, che lo aiuta ad allontanarsi dalle problematiche che lo circondano, dando una spiegazione divertente ad una situazione tragica.
A seguire, il dialogo si sposta sulla questione del diventare un autore comico televisivo. Gli autori ci confessano che questo ruolo non era la loro prima aspirazione di vita, tanto che agli esordi Andrea Zalone era un attore, Pietro Guerrera un musicista e Walter Fontana uno sceneggiatore.
Successivamente, a proposito dello stretto rapporto che si crea tra autore e comico, si è trattato del sodalizio che nasce tra i due, per la cui esistenza è indispensabile un’assidua frequentazione.
Spesso però le battute oltrepassano i confini del “politicamente corretto”, limitando la creatività degli autori. Tuttavia, secondo Andrea Zalone, il limite è dato dalla legge, infatti afferma che: “Finché non è reato tutto è lecito”.
Dopodiché sorge il dubbio sul tema della volgarità e di quando la “parolaccia” diventi fuori luogo. Essa infatti, in base al contesto in cui è posta, assume un significato positivo, in quanto amplificatore, oppure scurrile.
Infine Luciana Littizzetto domanda se i comici sono gelosi dei propri autori. Andrea Zalone risponde affermando che Maurizio Crozza spesso ringrazia e cita tutto il suo entourage anche durante la trasmissione e che per un autore spesso è più conveniente rimanere nell’ombra.