Stamattina si è tenuta nella Sala Internazionale (Padiglione 2) del Salone del Libro la presentazione del nuovo romanzo di Pierre Jourde: Il viaggio del divano letto, pubblicato da Prehistorica Editore.
La discussione, guidata da Angelo Di Liberto, si concentra sul viaggio narrato dal libro, viaggio che ha come protagonisti gli oggetti di una vita e come personaggi Pierre, il fratello Bernard e la nuora. Il romanzo, attraverso questi oggetti, ripercorre con uno spaccato su vari piani temporali l’intera storia di famiglia, gli attriti tra i fratelli nonché il rapporto faticoso tra la madre e la nonna del protagonista.
Il viaggio ha lo scopo di trasferire il divano letto, eredità lasciata dalla nonna alla madre, dalla banlieue parigina alla casa di famiglia in Alvernia. Nel corso del viaggio ogni capitolo dà vita a un oggetto diverso ed esplora le memorie a questo legate in una continua analisi introspettiva della realtà. La cornice vivida dei ricordi scaturita dagli oggetti genera nell’autore un senso di angoscia al momento di rivivere il passato.
L’autobiografia dinamica e romanzata dell’autore si ripropone come analisi del proprio vissuto e stabilisce un legame con il lettore, il quale a propria volta vi si abbandona lasciandosi trasportare dalla narrazione.