Il Salone del libro di Torino, tra il fruscio di una pagina e le risate dei bambini, dà spazio per la prima volta a un intero ambiente dedicato ai giovani: il Padiglione 4, che ospita il Bookstock. L’atmosfera è ricca di colori che rimandano ad una vasta gamma di temi e di soggetti. Giovani e anziani si incontrano a Torino nel nome della cultura. Agli orgogliosi torinesi si mescolano persone da ogni parte d’Italia, nonostante l’impressione sia che, al di fuori del Piemonte, il Salone rimanga ancora un evento di nicchia. Anche i frequentatori più assidui sono disposti a superare le difficoltà del digitale, utile all’interno della struttura ma più complicato per accedere alle attività proposte, pur di riviverne il clima a loro familiare. Soprattutto in questi primi giorni, durante i quali è più facile “curiosare” liberamente per le strade del salone e farsi stuzzicare dalle novità. Una ventata di aria fresca investe il Salone grazie all’afflusso di scolaresche. I giovani sono incoraggiati ad arricchire i propri interessi letterari e culturali e diventano protagonisti dell’evento che si impegna a scommettere su di loro affinché possano creare le proprie vite immaginarie: una dimensione tra sogno e realtà.