Noi ragazzi del reparto di neuropsichiatria dell’ ospedale infantile Regina Margherita di Torino abbiamo vissuto quest’anno un’esperienza davvero particolare: abbiamo adottato uno scrittore!
Proprio così: la nostra professoressa di inglese Ombretta Falasconi ci ha iscritto al progetto “Adotta uno scrittore”, promosso dal Salone del Libro di Torino e dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, e così per tre volte è venuta a trovarci in reparto Giorgia Serughetti filosofa, politologa, docente universitaria a Milano Bicocca , autrice di LA SOCIETÀ ESISTE, il libro che abbiamo letto e che è stato al centro delle nostre riflessioni.
Il primo incontro è avvenuto lunedì 4 marzo e con Giorgia è stata subito empatia, anche perché la nostra è una scuola davvero speciale: infatti noi siamo le studentesse e gli studenti del GOBETTI MARCHESINI CASALE ARDUINO SEZIONE OSPEDALIERA di Torino e siamo ricoverati in ospedale dove svolgiamo normalmente le nostre lezioni tutti i giorni grazie ai nostri professori ospedalieri.
Giorgia ci ha dapprima spiegato il titolo che prendeva spunto da una celebre frase del primo ministro donna inglese Margaret Thatcher: la società non esiste.
Abbiamo abbattuto la barriera dell’età – e anche della soggezione – chiacchierando liberamente su molti argomenti: per portare qualche esempio, della pandemia, dei social e di come farne un uso corretto molte di noi sono state colpite dalla frase: sui social cerchiamo e comunichiamo con chi ci somiglia.
Abbiamo discusso anche della situazione politica contemporanea, cercando di comprendere cosa siano oggi la sinistra e la destra, ricostruendo il percorso delle donne nella storia arrivando al suffragio del 1946.
Giorgia ha usato un linguaggio chiaro che ci ha coinvolto fornendoci spunti di riflessione che sono continuati nelle lezioni a cavallo tra gli incontri e anche dopo quando abbiamo fatto cartelloni che riassumevano i punti essenziali di ciò di cui avevamo parlato e ci eravamo confrontate. Abbiamo discusso, forse per la prima volta da studenti, di come la scuola si potrebbe migliorare, durante le discussioni è venuto fuori ad esempio di come gli studenti vorrebbero abolire le valutazioni e vorrebbero che al Ministero dell’Istruzione e Merito potessero dar voce anche gli studenti.
Il secondo incontro si è svolto mercoledì 6 marzo. Questa volta Giorgia ci ha fornito una riflessione sulla festa delle donne parlando di stereotipi contenuti nei libri o negli slogan in cui talvolta le donne sono ridotte a comparse.
Giorgia Serughetti è tornata il 18 marzo a quel punto molte di noi si sono avvicinate al libro che inizialmente ci sembrava complicato e per i soli addetti ai lavori. Il nostro terzo incontro si è concluso con una bella chiacchierata che in realtà è stata un’intervista informale su come fosse diventata autrice, del percorso di studi seguito, della sua professione di docente, ci ha anche spiegato di che cosa si occupi una sociologa ed una politologa.
Questo stimolante progetto si concluderà il 13 maggio 2024cal Salone Internazionale del Libro di Torino dove siamo stati invitati all’evento finale che riunirà tutte le classi e tutti gli scrittori da loro adottati molte di noi per quella data saranno rientrate a casa e alle proprie scuole di appartenenza per noi dunque sarà un occasione per stare insieme e ritrovare un amica.