Conosciamo la violenza, ma la realtà italiana è diversa da quella del Salvador. Là succedono cose che non possiamo immaginare: uomini mutilati, torturati e trasformati in spazzatura, donne violentate e centinaia di migliaia di migranti ignorati dai governi. Tutto ciò succede perché il Presidente salvadoregno Nayib Bukele ha instaurato un governo radicato nella paura, nell’odio, nell’oblio e nell’impunità. Questi sono i capisaldi con cui un uomo può catalizzare il potere nelle proprie mani, con cui può monopolizzare i media e lasciare che la polizia arresti e torturi migliaia di persone senza essere sottoposte ad un processo.
Venerdì 29 settembre 2023, al Teatro Comunale, al Festival di Internazionale di Ferrara, il giornalista salvadoregno Oscar Martinez ha testimoniato la realtà nuda e cruda della sua terra. Il Centro America è un’area geografica in cui la libertà di parola e il diritto alla democrazia sono oppressi da un presidenzialismo cinico che ricorda i regimi dittatoriali dell’ultimo secolo. Il Messico, il Guatemala, il Salvador e i paesi circostanti sono luogo di continue ingiustizie sociali perpetrate prima di tutto dal governo, e poi dagli innumerevoli cartelli della mafia presenti sul territorio. La libertà di espressione è osteggiata, le testate giornalistiche vengono chiuse e i giornalisti sono perseguitati. Il monopolio sull’informazioni porta i cittadini a non avere un’opinione. Per lo stesso motivo la storia è in questi paesi un privilegio: è più facile controllare chi è costretto a non sapere.
