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La letteratura ha un enorme peso sulla realtà, è sorprendente come qualche pagina risvegli la nostra curiosità e la nostra immaginazione. Quello che Tabucchi è riuscito a farmi arrivare è l’aria calda di una Lisbona schiacciata dalla disinformazione e dalle sue rigide idee politiche. Ogni libro porta con sé un insegnamento e quello di Tabucchi parla del coraggio di Pereira, una persona che, come tante, ad un certo punto della sua vita sente di voler cambiare la sua immagine ed incidere sulla realtà attraverso un’azione coraggiosa. Pereira insegna che non serve nient’altro che la forza di volontà per provare a cambiare il mondo in cui viviamo, un mondo in cui magari non ci è permesso esprimerci al meglio.
Ogni libro che leggiamo lascia un segno che identifica il momento che stiamo vivendo, le sensazione che abbiamo provato, un preciso stato d’animo. Uno scrittore traduce i suoi pensieri in frasi che poi incide con l’inchiostro su un foglio bianco, trovo emozionante come un gesto così piccolo, quasi facile all’apparenza, possa incidere sulla vita di migliaia di persone.
È affascinate il fatto che spesso ciò che ricordiamo di un libro dopo averlo letto è
l’insegnamento che esso nasconde, e non la trama in tutti i suoi dettagli.
La letteratura incide sulla realtà, ma ancora di più dice chi siamo, ciò che ci piace fare, ciò che ci piace sentire. La sera puoi essere a casa tua, mentre termini di leggere le ultime pagine di un libro, e la mattina ti puoi svegliare come una persona nuova, diversa da com’eri stata fino a quel momento in cui hai capito il vero significato di quel libro.
Esiste quel momento di vuoto di quando scorri l’ultima pagina, quando ti accorgi di avere
assimilato l’essenza di ciò che hai appena letto. Bisogna essere estremamente sensibili per coglierlo, è un respiro, una sospensione dalla realtà.
La bellezza della letteratura la si trova quando l’autore riesce a toccare i punti più sensibili del lettore. Ed è lì, allora, che le parole diventano sottilissimi aghi che affondano nella nostra pelle.
Tabucchi ha reso così chiara la storia di Pereira che mi ha davvero convinta di poter cambiare me stessa ed agire per contribuire alla realtà che mi circonda.
Siamo liberi di cambiare, reinventare noi stessi, cambiare look, cambiare amici, cambiare il
nostro modo di pensare, possiamo decidere di essere chi vogliamo. In base al libro che decidiamo di leggere, le nostre idee vengono modificate in un certo modo ed è assolutamente normale che le persone vengano influenzate dallo stesso libro in modo totalmente diverso.
Credo sia molto importante sviluppare una certa sensibilità verso la lettura per comprendere il mondo intorno a noi, che ormai gira così velocemente che è sempre più difficile prendersi una pausa. Ed è molto più difficile agire come ha fatto Pereira in mezzo a tutto questo caos.
Immagino i libri come scatole del cucito, dentro si possono trovare ago e filo, ma siamo noi, con le nostre mani, a dover ricucire la realtà.