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Una cosa che ti ha colpito
Questo romanzo tratta di molte tematiche importanti, alcune delle quali costituiscono sono il filo conduttore della narrazione; l’argomento del quale ho deciso di parlare è quello della nostalgia. Questo libro ha come protagonista Pereira, un uomo solitario, che lavora per un giornale portoghese occupandosi della cultura. Tabucchi non ci offre una dettagliata descrizione del suo passato, ma attraverso flashback o brevi allusioni possiamo capire che Pereira prova molta malinconia ripensando al passato e soprattutto ripensando alla moglie deceduta. Noi lettori possiamo ricavare queste informazioni dai monologhi che il giornalista intrattiene con una foto della moglie: attraverso questi inserti il lettore scopre la quotidianità di Pereira, i suoi stati d’animo e i suoi pensieri più profondi. Questo perché solo con la moglie, egli si sente libero di esprimere tutto quello che pensa, senza filtri o quasi. E ora che lei non c’è più, non gli resta che parlare da solo davanti al ritratto di lei.
Un’altra cosa che ti ha colpito
L’episodio da cui possiamo più che da ogni altro cogliere l’intensità della nostalgia del protagonista è quello in cui Pereira fa un bagno nel mare, riprovando la sensazione che da giovane tanto lo dilettava, ovvero quella del nuoto e della pelle a contatto con l’acqua. Si tratta di un episodio toccante, perché apre per noi una finestra sul suo passato, consentendoci di farne un’analisi più dettagliata.
Una frase del libro da conservare
“La filosofia sembra si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.”
Due frasi di questo libro mi hanno toccato particolarmente; la prima in particolare legata al tema della nostalgia e pronunciata proprio da Pereira: “invece mi pare un po’ imbambolato, potrebbe avere l’età di nostro figlio, se avessimo avuto un figlio”. Una frase che invece secondo me bisognerebbe tenere a mente è la seguente: “la filosofia sembra si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.”