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“Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi è un romanzo che mi ha conquistato fin dalle prime pagine per la sua scrittura raffinata e poetica, in grado di evocare immagini suggestive. Ho apprezzato in particolare modo la capacità dell’autore di creare un personaggio complesso e sfaccettato come Pereira, che incarna in modo eloquente i temi universali del romanzo: la resistenza alla propaganda del regime e la ricerca della verità. Un esempio di questa abilità è rappresentato dall’episodio in cui il protagonista si rifiuta di pubblicare un articolo che va contro i suoi ideali, nonostante la pressione del regime e del suo capo redattore. Devo ammettere, tuttavia, di aver avvertito a tratti una certa lentezza narrativa e un’assenza di tensione drammatica. Alcuni personaggi secondari, inoltre, appaiono poco sviluppati e stereotipati, come il giovane fascista e la prostituta che Pereira incontra durante il suo percorso.
