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Antonio Tabucchi è nato a Pisa nel 1943 e cresciuto nei dintorni della città. Durante l’università, ha viaggiato molto e si è appassionato alla letteratura portoghese, dove si trasferirà per metà dell’anno con la moglie e i figli fino alla sua morte nel 2012. Tabucchi è stato anche insegnante di lingua e letteratura portoghese a Bologna, Genova e Siena.
Il romanzo di Tabucchi “Sostiene Pereira”, pubblicato nel 1994, è ambientato nella Lisbona del 1938 sotto il regime dittatoriale di Salazar. Il protagonista è il giornalista Pereira, che vive in solitudine e soffre per la morte della moglie. Incontra un giovane comunista di nome Monteiro Rossi che lo introduce nell’antifascismo, e la vita di Pereira cambia radicalmente. Diventa coinvolto nella lotta per la libertà e la democrazia, ma il suo lavoro di giornalista lo rende vulnerabile alle intimidazioni della polizia politica del regime. Tuttavia, grazie al giovane amico e all’amicizia con il dottor Cardoso, Pereira apre gli occhi sulle violenze, la censura e il clima di intimidazione in cui è imbavagliata la società portoghese.
La morte di Monteiro Rossi devastante per Pereira, ma decide di pubblicare l’articolo che Rossi aveva scritto sulla morte del suo amico. Inseguito dalla paura delle conseguenze, fugge in Francia dove continua la sua vita da intellettuale. “Sostiene Pereira” è un romanzo interessante e coinvolgente, con una scrittura elegante e suggestiva, e una trama avvincente. La lotta per la libertà e la democrazia, che è il tema principale del libro, è universale e attuale. I personaggi del libro, in particolare Pereira, sono ben costruiti e realistici, rendendo il libro affascinante e umano.
