Laboratorio, Un libro tante scuole

Vivere nele passato


Francesco Merli - Luca Pignotti, 4^M

Liceo Scientifico "B.Rosetti" - San Benedetto del Tronto (AP)

Nome Scuola

Liceo Scientifico "B.Rosetti"

Città Scuola

San Benedetto del Tronto (AP)

Una cosa che ti ha colpito

Un primo aspetto che ci ha colpito è sicuramente il rapporto di Pereira con il ritratto della moglie. Il protagonista infatti parla con il quadro come se la moglie fosse ancora in vita: l’uomo non riesce a superare il suo trauma e continua a “vivere nel passato”, proiettando nel ritratto della moglie la propria coscienza.

I suoi “sorrisi lontani” rassicurano il protagonista e lo aiutano nelle scelte.

Inoltre possiamo notare che Pereira, tentando di abbandonare il futuro per vivere nel presente, si distacca leggermente dal ritratto nella parte finale del romanzo, ma rimane comunque un punto di riferimento fondamentale per lui.

Un’altra cosa che ti ha colpito

Un altro aspetto che ci ha colpito è la musicalità del romanzo che viene conferita da Tabucchi anche attraverso la ripetizione della frase “Sostiene Pereira”. Questo può essere considerato come un mezzo con il quale l’autore crea una propria “cifra”, un proprio stile, con il quale vuole distinguersi, proprio come fa Pereira nella parte finale del romanzo.

Riprendendo anche quanto espresso da Dacia Maraini nella prefazione, il romanzo è caratterizzato da dei leitmotiv che tornano ossessivi, come nelle sonate di Schumann o Vivaldi.

Il ritmo melodico viene reso anche grazie alle azioni abitudinarie di Pereira: le sue giornate sono scandite per esempio dal dialogo con il ritratto della moglie, e dalle limonate e dalle omelettes ordinate al Café Orquidea.

All’interno però della quotidianità di Pereira si inseriscono gli incontri con altri personaggi e le vicende, che, a mio parere, creano una sorta di ritmo sincopato, che rende piacevole la lettura del libro.

Una frase del libro da conservare

Nel ventesimo capitolo il dottor Cardoso si rivolge a Pereira dicendo: … smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro. Il dottore riesce a capire il reale problema che affligge Pereira e cerca di dare una svolta alla sua vita aiutandolo nel cambiamento.

Al termine del sesto capitolo Pereira sostiene: È difficile avere una convinzione precisa quando si parla delle ragioni del cuore.

 

Se questo libro fosse una canzone

Questo romanzo ci ha richiamato l’album di Fabrizio De André Storia di un impiegato, in cui un impiegato capisce che il mondo non è realmente come viene mostrato, e decide di agire. Si rende conto, quindi, di trovarsi a far parte di quella schiera di persone che gli studenti combattevano, inchiodato al suo piccolo mondo borghese e alla sua vigliaccheria dovuta alla sottomissione automatica che il potere impone, una volta che viene accettato.

Anche nel romanzo, un uomo dapprima “cieco” come Pereira si accorge di avere la forza per ribellarsi al potere dopo l’incontro con Monteiro Rossi e Marta. In particolare trovo adatto il brano Canzone del maggio dove De André, riprendendo un canto degli studenti del Maggio francese (coloro che per primi diedero voce alle proteste studentesche), ricorda che i veri nemici del cambiamento non sono solamente i poliziotti o i padroni, bensì tutti quelli che, pur potendo partecipare agli scontri in piazza, hanno preferito rimanersene a casa ed hanno contribuito alla sconfitta dei manifestanti stessi. Per quanto voi vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti: queste sono solo alcune delle parole urlate dagli studenti, che il cantautore inserisce all’interno di una strofa, ripetendole.

A nostro parere, questa frase è molto significativa in quanto rimanda anche alla condizione di Pereira prima di incontrare i due giovani, prima di prendere coscienza di una realtà che non aveva voluto vedere.

Se ti è piaciuto il libro, leggi o guarda anche

Consigliamo il film Gran Torino di Clint Eastwood, che ha molti punti in comune con il romanzo di Tabucchi, per esempio il tema della morte, che è una costante nel film, il tema del cambiamento, l’evoluzione del personaggio principale, la figura del sacerdote, la monotonia…

Un romanzo che consiglieremmo è Fahrenheit 451, dove è descritta una società distopica in cui leggere o possedere libri è considerato un reato, per punire il quale è stato istituito un apposito corpo di vigili del fuoco impegnato a bruciare ogni tipo di volume.

Sia in questo romanzo che in Sostiene Pereira, il sentimento di giustizia dell’uomo viene fatto tacere attraverso la manipolazione delle notizie e la censura, mezzi fondamentali per combattere l’indifferenza sulla quale si fondano i regimi totalitari come quello di Salazar.

Un primo aspetto che ci ha colpito è sicuramente il rapporto di Pereira con il ritratto della moglie.

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