Il Rapporto Pereira – Monteriro

Una delle cose che più ci ha colpito del romanzo è stato il mutamento del rapporto tra Pereira e Monteiro Rossi. All’inizio il rapporto tra i due è puramente di tipo lavorativo, infatti, nonostante Monteiro sia interessato alla vita, accetta la proposta di Pereira di scrivere necrologi anticipati di personaggi importanti. Il rapporto è completamente differente alla fine, paragonabile a quello tra un padre e un figlio. È probabilmente proprio per questo che Pereira decide di denunciare la morte di Monteiro, esponendosi in prima persona.

Un altro aspetto di particolare rilevanza riguarda la sfera emotiva di Pereira. I sentimenti di Pereira sono messi in rilievo già all’inizio del libro. Infatti, è ben visibile la sua sofferenza dovuta alla morte della moglie. Proprio per questo, Pereira proietta la sua mente unicamente sulla morte. La sua visione della vita cambierà radicalmente con l’incontro con Monteiro Rossi e con Cardoso. Infatti, mentre il primo farà sì che la sua visione della vita sia più ottimistica, il secondo determina la nascita di un senso di pentimento per la vita condotta in passato.

E pensò che doveva fare presto, molto presto, ormai non c’era più tempo, sostiene Pereira

Riteniamo che questa frase sia importante perché è quella che segna la fine di quel processo di cambiamento di Pereira, di mutamento del suo io egemone. Dopo la morte di Monteiro Rossi, Pereira prende finalmente posizione, denunciando la morte dell’amico e i soprusi che stavano avvenendo in Portogallo.

Essere liberi– Coez

Coez in questo suo pezzo ci parla della sensazione straziante di libertà che una persona prova quando perde la persona che ama. Questa libertà però non è desiderata dal soggetto in questione, in quanto crea in lui un vero e proprio senso di smarrimento. E’ questo lo stato d’animo di Pereira dopo la morte della moglie. Egli, ancora attaccato ai ricordi, combatte la solitudine interloquendo con il ritratto della moglie, riferendo alla foto tutto ciò che gli accade, e anche il proprio stato d’animo.

Il peso della valigia – Luciano Ligabue

Le situazioni narrate nel testo della canzone e nel testo di Tabucchi sono differenti, infatti nella prima l’autore si riferisce ad una ragazza, nel secondo a un uomo adulto.

Ligabue paragona una valigia piena alla testa di una persona piena di problemi, come quella di Pereira. Quest’ultimo, sotto il peso dei suoi ricordi e tormentato dall’idea della morte, non riesce più a vivere serenamente e con gioia la sua vita. Alla fine, sia nella canzone che nel romanzo, vi è un cambiamento nella vita dei protagonisti, però, mentre nella canzone è rappresentato con l’apertura della valigia, nella quale erano contenute quattro farfalle (simbolo delle frustrazioni della giovane), nel romanzo di Tabucchi è rappresentato dalla presa di controllo del nuovo io egemone.

Nel film Gran Torino è possibile notare il cambiamento di Walt Kowalski, il quale, dopo aver perso sua moglie, diventa scorbutico, solitario e completamente disinteressato alla vita. Ciò cambierà grazie all’incontro con Thao. Questi, che inizialmente aveva provato a rubare la famosa Gran Torino di Walt, verrà assunto da Walt stesso. Se inizialmente, come per Pereira e Monteiro Rossi, il rapporto è puramente di tipo lavorativo, cambierà poi con il corso degli eventi, fino a diventare un rapporto padre-figlio. Non è solo il rapporto a trasformarsi, infatti, come avviene per Pereira, Walt rifiuta finalmente di pensare al passato per dedicarsi al presente.

Nel libro La casa degli sguardi di Daniele Mencarelli è rappresentata in modo profondo la sofferenza del protagonista Daniele, vittima delle sue dipendenze, che riesce a superare grazie al lavoro all’ospedale “Bambin Gesù”. Anche in questo caso assistiamo al profondo processo di cambiamento del protagonista, fatto di miglioramenti e ricadute, che riesce a tornare a vivere nel presente.