Laboratorio, Sostiene Pereira 2023, Un libro tante scuole

Non è mai troppo tardi!


Raffaele Avena 1C Liceo Scientifico

Liceo Impallomeni - Milazzo

Nome Scuola

Liceo Impallomeni

Città Scuola

Milazzo

Il romanzo “Sostiene Pereira”, è ambientato in Portogallo, più precisamente a Lisbona nel 1938, periodo storico in cui in Portogallo si afferma la dittatura salazarista, che all’interno del romanzo giocherà un ruolo chiave per lo svolgimento della storia. Il protagonista è Pereira, un giornalista del “Lisboa”, che si occupa di gestire la sezione dedicata alla cultura e ai necrologi dei personaggi illustri. E’ un uomo in età avanzata, robusto e affetto da problemi di cuore, ossessionato dal pensiero della morte, soprattutto da quando ha perso la moglie, malata di tisi. Pereira, infatti, parla spesso col ritratto della moglie, a lei si rivolge per raccontarle i fatti della sua vita e per chiederle consiglio. Questi fatti lo segnano a tal punto che il protagonista sembra assumere una visione pessimista della vita, si chiude in se stesso e si disinteressa del mondo che lo circonda. Ad un certo punto, però, dopo l’incontro con il giovane attivista Monteiro Rossi, la coscienza di Pereira comincerà a risvegliarsi. Contribuirà a questo anche un incontro casuale: mentre si trova in treno, Pereira conosce una donna ebrea che aveva la particolarità di avere una gamba di legno. Quando la donna viene a conoscenza della sua professione, lo sprona a fare qualcosa, dicendogli che in qualità di giornalista e di filosofo aveva il dovere di denunciare quello che stava succedendo in Portogallo e in Europa, e di esprimere il suo libero pensiero, senza paura della censura. Da quel momento dentro Pereira scatta qualcosa che lo farà cambiare sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista personale: inizierà ad essere più attento all’alimentazione, riuscendo anche a perdere qualche chilo, ma soprattutto inizierà a vivere la sua vera vita, smettendo di essere rinchiuso nei ricordi del passato, ma ad apprezzare il presente. Deciderà di reagire, soprattutto dopo aver assistito all’uccisione del suo caro amico, Monteiro Rossi. Antonio Tabucchi, grazie a questo romanzo, vuole far passare principalmente due messaggi importanti: il primo è quello che non bisogna mai rimanere in silenzio e indifferenti davanti alle ingiustizie, il secondo è che nella vita non è mai troppo tardi per ricominciare a vivere, e che spesso rintanarsi nel passato non è la miglior soluzione per poter superare le difficoltà e le avversità che la vita ci pone.

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