Cronache, Internazionale Ferrara 2023

Il rapporto tra scienza e femminismo nella società moderna


Nora Berveglieri e Francesca Coppeta

Liceo Ariosto - Ferrara

L’incontro Oltre Marie ha visto come protagoniste le scrittrici e scienziate Nastassja Cipriani ed Edwige Pezzulli, sabato 30 settembre a Palazzo Naselli Crispi di Ferrara. Le intervistate hanno introdotto il loro discorso citando “WeSTEAM”, una rete di giovani scienziate, tecnologhe, ingegnere, artiste e matematiche che propongono una nuova prospettiva per narrare la scienza. Cipriani e Pezzuli credono che la produzione del sapere scientifico debba essere un processo collettivo, inclusivo e sostenibile e che la conoscenza scientifica rappresenti un bene comune da redistribuire. Successivamente, nel corso dell’incontro, le scienziate hanno presentato la loro ultima uscita Oltre Marie. Prospettive di genere della scienza (Le plurali, 2023). Il libro tratta la questione di genere nella scienza; le autrici riflettono infatti sulla neutralità e imparzialità che deve caratterizzare il mondo della ricerca. Hanno spiegato, inoltre, che la motivazione per cui hanno scritto il libro è la volontà di diffondere il femminismo nell’ambito scientifico, mostrando gli intrecci tra scienza, riflessioni femministe e comunicazione scientifica all’interno del loro libro. Pezzuli ha illustrato la visione a “forbice” della gerarchia sociale lavorativa, la cui estremità superiore è prerogativa dell’uomo, quella inferiore della donna. Nel 2015 il rettore dell’Università di Harvard ha dichiarato: ” Le donne sono naturalmente poco propense alle scienze, ed è per questo che non fanno carriera”. Partendo da questa citazione, le due scienziate hanno affermato come, in realtà, dovrebbero essere le istituzioni e le organizzazioni scientifiche a cambiare nei confronti delle donne e non il contrario. Un altro concetto approfondito è stato quello degli stereotipi; questi, infatti, costituiscono non tanto un dato fisiologico, quanto un problema spesso predittivo, ovvero che predica il mondo in base ad uno schema creato dal singolo. Per concludere, vi poniamo un quesito rivolto dalle due scrittrici al pubblico: “In quanto donne, possiamo fare davvero quello che vogliamo nella vita?”

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